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Assegni di ricollocazione da mille a 5mila euro: via alla sperimentazione
16 Mar

Assegni di ricollocazione da mille a 5mila euro: via alla sperimentazione

Bonus tra i mille i 5mila euro per circa 30mila disoccupati. Da oggi 16 marzo, l'Anpal dà il via alla sperimentazione dei cosiddetti assegni di ricollocazione: obiettivo primario agevolare il reinserimento lavorativo dei senza lavoro e in particolare di coloro che hanno maggiori difficoltà a trovare un impiego.

L'assegno in questa prima fase sperimentale è destinato a circa un tredicesimo della platea potenziale di beneficiari, individui scelti casualmente su scala nazionale e andrà al centro per l'impiego o all'agenzia privata (e non al disoccupato, che percepisce la Naspi) che potranno incassarlo solo se trovano un contratto all'aspirante lavoratore. "L'assegno è condizionato al risultato e dunque al posto di lavoro", ha detto all'Adnkronos Maurizio Del Conte, presidente Anpal, spiegando che se il centro per l'impiego o l'agenzia privata trovano al disoccupato "un contratto a tempo indeterminato percepiranno l'assegno per intero, in caso di contratti a tempo determinato, ma che siano superiori a 6 mesi, prenderà il 50% del bonus". E incalza: "così diciamo basta ai bazar dei colloqui fini a se stessi e stimoliamo la ricerca attiva di un posto".

Al termine della fase pilota la misura entrerà a regime per tutti i disoccupati che faranno richiesta. Di certo dalla sperimentazione l'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro ricaverà indicazioni importanti: sulla filiera dei servizi per l'impiego; sul tasso di risposta e quindi sull'atteggiamento culturale verso il lavoro e, infine sulla reale efficacia della misura.