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Nuove professionalità in Edilizia: DATE IL VOSTRO CONTRIBUTO!
03 Ago

Nuove professionalità in Edilizia: DATE IL VOSTRO CONTRIBUTO!

Il mondo del lavoro cambia ad una velocità spesso sorprendente. La tecnologia è arrivata ovunque. E anche lavorare in edilizia richiede nuove professioni. O nuovi modi di esercitare le professioni più classiche.

 La Fondazione Leonardo ha ricevuto l’incarico dalla Regione Autonoma della Sardegna di analizzare con la massima attenzione il settore dell’edilizia, al fine di incentivare la messa in trasparenza degli apprendimenti e l'aderenza della Formazione ai fabbisogni delle imprese e delle professioni. Altri importanti obiettivi di tale attività consistono nel facilitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, accrescere la produttività e la competitività del sistema produttivo, ampliare la spendibilità delle qualificazioni in ambito nazionale ed europeo per facilitare la mobilità geografica e professionale, anche in un'ottica di internazionalizzazione delle imprese e delle professioni. Dovendo analizzare i singoli processi di lavoro che caratterizzano l’insieme delle aree di attività dei profili professionali che operano nell’edilizia e volendo rilevare un fabbisogno che sia espressione reale e diretta delle aziende attive nel Comparto, la Fondazione Cpe Leonardo chiede la collaborazione di tutti coloro che operano nel settore per rispondere ad un breve questionario. SE VOLETE DARE IL VOSTRO CONTRIBUTO SCRIVETECI ALL'INDIRIZZO: formazione@cpeleonardo.it

Vi verrà inviato il questionario da compilare.

Grazie al Vostro supporto potremmo ottenere uno strumento di analisi che sia utile agli operatori ed alle aziende settoriali, alle agenzie formative e che possa rappresentare una linea di indirizzo per l’amministrazione regionale.

 

 

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Un settore in continua evoluzione

 

La sintesi della situazione attuale tra nuove tecnologie, qualifiche specifiche e la rivoluzione verde alle porte

 

Tecnologia

È sicuramente questa la parola chiave anche per lavorare nell’edilizia. Settore in cui sono richieste nuove professioni o nuovi approcci per esercitarle. È indubbio che le nuove tecnologie, soprattutto all’estero, abbiano dato nuovi impulsi e nuove opportunità al settore dell’edilizia. In particolare le tecnologie legate al concetto di eco-sostenibilità. È innegabile che i nuovi modelli dell’abitare abbiano portato a nuovi modelli di costruzioni e riconversioni. E anche la parola riconversione assume una valenza importante. Sì perché è una parola che coinvolge sempre più l’oggetto dell’edilizia (ristrutturazioni in chiave di sostenibilità) sia nei nuovi edifici sia, a maggior ragione, quelli vecchi. Lavorare in edilizia apre dunque a nuove professioni perché sia l’edilizia residenziale sia le grandi infrastrutture sono ormai coinvolte in profondi cambiamenti tecnologici che richiedono nuove figure professionali o nuovi modi di esercitare le vecchie professioni edili.

Qualificazione

Per quanto riguarda le professioni, anche quelle meno coinvolte, in apparenza, nello sviluppo tecnologico, è richiesta sempre più una vera e propria riconversione in chiave tecnologica delle competenze. Logico se si pensa a come la tecnologia sia nei materiale sia nelle tecniche di costruzione, stia davvero cambiando il “prodotto edile”. Concetti come domotica, efficienza energetica, smart house, rendono evidente come tutto il settore stia cambiando, E con esso il concetto stesso di lavorare nell’edilizia. E tutto ciò rende ancora più dinamiche le figure professionali coinvolte che diverranno, per questo, sempre più importanti. Soprattutto all’estero dove i nuovi modi di costruire stanno diventando la regola. E le varie imprese edili dovranno sempre più adeguarsi a questo cambiamento per non restare indietro. Anche perché, ovviamente, cambiano anche le esigenze dei clienti. Per cui le aziende dovranno sempre più investire sul capitale umano occupandosi della sua continua formazione e del suo aggiornamento. Un vero cambio di paradigma.

Quali professioni

Uno studio internazionale del Center for American Progress, ricordato dal sito Tekno, indica quali sono le figure professionali maggiormente coinvolte nel mutamento in chiave sostenibile dell’edilizia:

– elettricisti

– installatori di impianti condizionatori

– costruttori di tetti

– carpentieri

– professionisti dell’isolamento termico

Tutte figure professionali le cui competenze dovranno necessariamente mutare non solo in chiave specialistica ma anche interdisciplinare. Dovranno, in altre parole, sapere interagire sempre più. Un esempio? Chi si occupa di fotovoltaico dovrà sempre più interagire con chi lavora sui tetti (una branca dell’edilizia delicatissima). Oppure gli elettricisti a cui, sempre i chiave di eco-sostenibilità, sarà sempre più richiesto di saper conoscere e interagire con agenti climatici e mutamenti climatici (che in fluiscono eccome sugli impianti elettrici).

Salute

Ma lavorare nell’edilizia richiederà non solo nuove competenze professionali ma anche competenze legate alla salute. Cosa evidente se si ritorna al concetto di ristrutturazioni edilizie. Ristrutturazioni che richiedono una sempre maggiore attenzione all’utilizzo di nuove sostante o smaltimento delle vecchie. A ciò si aggiunge un cambiamento anche dei parametri di sicurezza inevitabilmente influenzati dalle nuove tecnologie. Basti pensare al riciclo dei prodotti edilizi che sta creando la necessità di figure professionali coinvolte in tutta la filiera.

Un nuovo settore

Un nuovo settore, all’estero, che sta conoscendo grandi sviluppi è quello del legno. Lavorare nell’edilizia creerà sempre maggiori opportunità nel settore della bioedilizia legata al legno. Un settore in cui è presente un altissimo grado di tecnologia. Ma come, direte voi? Tecnologia e legno? Esatto. Perché questo nuovo filone dell’edilizia richiede una forte sinergia con molti altri materiali come, per esempio, quelli legati all’illuminazione. Insomma lavorare nell’edilizia sarà sempre più una questione di aggiornamento, soprattutto all’estero dove il concetto di ecosostenibilità abitativa è molto più presente che non in Italia.

Alla luce di tali considerazioni occorre modernizzare l’intero settore dell’edilizia, in modo da mantenere un elevato grado di competitività ed evitare l’obsolescenza delle competenze che avrebbe pesanti ripercussioni sul Mercato.

Ed è per questo che chiediamo la collaborazione di chi, il settore, lo conosce meglio per la nostra rilevazione:

SE VOLETE DARE IL VOSTRO CONTRIBUTO SCRIVETECI ALL'INDIRIZZO: formazione@cpeleonardo.it

Vi verrà inviato il questionario da compilare.

Grazie al Vostro supporto potremmo ottenere uno strumento di analisi che sia utile agli operatori ed alle aziende settoriali, alle agenzie formative e che possa rappresentare una linea di indirizzo per l’amministrazione regionale.